Studio legale Astolfi


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Informativa ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Europeo 679/2016

 

Ex art. 13 del Regolamento Europeo n. 2016/679 (GDPR) e in relazione ai dati personali di cui lo Studio Legale Astolfi entrerà in possesso a seguito delle proprie attività, si precisa quanto segue.

 

Titolare del trattamento e responsabile della protezione dei dati personali

 

Titolare del trattamento è lo Studio Legale Astolfi, in persona dell’avv. Mario Astolfi (di seguito indicato come “professionista”), con domicilio eletto presso lo Studio Legale Astolfi, sito in Binetto, alla via Grumo, n. 94. Il Titolare può essere contattato mediante la PEC avv.marioastolfi@pec.giuffre.it. Lo studio legale del Titolare non ha nominato un responsabile della protezione dei dati personali (RPD ovvero DPO), non essendo obbligato a farlo.

 

 Finalità del trattamento dei dati

 

Il trattamento è finalizzato alla corretta e completa esecuzione dell’incarico professionale. I suoi dati saranno trattati anche al fine di:

  • adempiere agli obblighi previsti in ambito fiscale e contabile;

  • rispettare gli obblighi incombenti sul professionista e previsti dalla normativa vigente.

I dati personali potranno essere trattati a mezzo sia di archivi cartacei che informatici e trattati con modalità strettamente necessarie a far fronte alle finalità sopra indicate.

 

 Base giuridica del trattamento

 

Lo studio del professionista tratta i dati personali lecitamente, laddove il trattamento:

  • sia necessario all’esecuzione del mandato o di un contratto;

  • sia necessario per adempiere un obbligo del professionista;

  • sia basato sul consenso espresso.

Conseguenze della mancata comunicazione dei dati personali

 

Con riguardo ai dati personali relativi all’esecuzione del contratto o relativi all’adempimento ad un obbligo normativo (ad esempio gli adempimenti legati alla tenuta delle scritture contabili e fiscali), la mancata comunicazione dei dati personali impedisce il perfezionarsi del rapporto contrattuale stesso.

 

 Conservazione dei dati

 

I dati personali, oggetto di trattamento per le finalità sopra indicate, saranno conservati per il periodo di durata del contratto e, successivamente, per il tempo in cui il professionista sia soggetto a obblighi di conservazione per finalità, previste da norme di legge o regolamenti.

 

 Comunicazione dei dati

 

I dati personali potranno essere comunicati a terze parti, come, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

 Profilazione e Diffusione dei dati

 

I dati personali non sono soggetti a diffusione né ad alcun processo decisionale interamente automatizzato, ivi compresa la profilazione.

 

 Diritti dell’interessato

 

Tra i diritti a Lei riconosciuti dal GDPR rientrano quelli di:

  • chiedere al professionista l’accesso ai Suoi dati personali ed alle informazioni relative agli stessi; la rettifica dei dati inesatti o l’integrazione di quelli incompleti; la cancellazione dei dati personali che La riguardano (al verificarsi di una delle condizioni indicate nell’art. 17, paragrafo 1 del

    GDPR e nel rispetto delle eccezioni previste nel paragrafo 3 dell’articolo citato); la limitazione del trattamento dei Suoi dati personali (al

    ricorrere di una delle ipotesi indicate nell’art. 18, paragrafo 1 del GDPR);

  • richiedere ed ottenere dal professionista – nelle ipotesi in cui la base giuridica del trattamento sia il contratto o il consenso e lo stesso sia effettuato con mezzi automatizzati – i Suoi dati personali in un formato strutturato e leggibile da dispositivo automatico, anche al fine di comunicare tali dati ad un altro titolare del trattamento (c.d. diritto alla portabilità dei dati personali);

  • opporsi in qualsiasi momento al trattamento dei Suoi dati personali al ricorrere di situazioni particolari che La riguardano;

  • revocare il consenso in qualsiasi momento, limitatamente alle ipotesi in cui il trattamento sia basato sul Suo consenso per una o più specifiche finalità e riguardi dati personali comuni (ad esempio data e luogo di nascita o luogo di residenza), oppure particolari categorie di dati (a titolo esemplificativo e non esaustivo, dati inerenti origine razziale, opinioni politiche, convinzioni religiose, lo stato di salute o la vita sessuale). Il trattamento, basato sul consenso ed effettuato antecedentemente alla revoca dello stesso, conserva, comunque, la sua liceità;

  • proporre reclamo a un’autorità di controllo (Autorità Garante per la protezione dei dati personali – www.garanteprivacy.it).

 

  1. consulenti e commercialisti o altri legali che eroghino prestazioni funzionali ai fini di cui sopra;

  2. istituti bancari e assicurativi che eroghino prestazioni funzionali ai fini di cui sopra;

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  4. Autorità giudiziarie o amministrative, per l’adempimento degli obblighi di legge;

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Liquidazione della società (società in nome collettivo)

2020-05-23 11:51

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diritto, diritto, societa, diritto-commerciale, liquidazione, societa-di-persone,

La liquidazione delle società, con riferimento alle società in nome collettivo

La liquidazione della società


In particolare della società in nome collettivo


Molte volte, nei rapporti quotidiani con varie società vediamo che alcune di queste presentano l’aggiunta “in liquidazione” alla propria ragione o denominazione sociale.


Tantissimi associano a questa parola significati sinistri che evocano la presenza di procedure concorsuali, oltre a provocare atteggiamenti di totale diffidenza nei confronti dell’ente così nominato.


Oggi intendo approfondire questa tematica, con particolare riferimento alla liquidazione della società in nome collettivo.


Questa è una società di persone ed i soci della stessa sono illimitatamente responsabili per i debiti societari e la liquidazione di questo tipo di società segue, per sommi capi, quanto previsto per la società semplice.


Qual è la finalità del procedimento di liquidazione?


Tale procedimento è teso a permettere il pagamento dei creditori sociali e di consentire, in caso di patrimonio residuo, la divisione dello stesso tra i soci.


La cessazione della società, è bene ricordare, avviene solo con la sua cancellazione dal registro delle imprese, che ne causa l’estinzione. Durante la fase della liquidazione, quindi, l’ente in questione è “in vita” ed autonomo.


Quali sono gli step del procedimento della liquidazione?


Il primo passo è la nomina dei liquidatori che deve essere fatta dai soci all’unanimità e, in caso di disaccordo, dal presidente del Tribunale (art. 2275 c. 2 c.c.).


La suddetta nomina, poi, deve essere pubblicata, entro 30 giorni dalla notizia della stessa, con deposito in copia autentica a cura dei liquidatori medesimi per l’iscrizione presso il registro delle imprese. Tale forma di pubblicità è prevista dall’art. 2309 c.c. che la estende ad ogni atto successivo che comporti il cambiamento dei liquidatori.


A partire dall’iscrizione la rappresentanza della società spetta ai liquidatori, in luogo degli amministratori.


Questi ultimi sono obbligati a consegnare ai liquidatori i beni sociali ed a redigere insieme a loro un inventario avente ad oggetto lo stato patrimoniale della società.


A questo punto occorre pagare i creditori sociali.


I liquidatori possono compiere tutti gli atti necessari a tal fine, anche addivenendo a transazioni. Essi, inoltre, possono chiedere ai soci i versamenti ancora dovuti sulle rispettive quote oltre alle somme necessarie nei limiti delle rispettive responsabilità e della parte di ogni socio nelle perdite.


I liquidatori, al termine di tali operazioni, devono redigere il bilancio finale di liquidazione ed il piano di riparto che vengono comunicati ai soci e che si intendono tacitamente approvati in mancanza di un’impugnazione avviata nel termine di due mesi dalla comunicazione.


Con l’approvazione i liquidatori sono liberati nei confronti dei soci e sono obbligati a chiedere la cancellazione della società dal registro delle imprese.


Le tempistiche della liquidazione non sono stabilite per legge e possono estendersi per molti anni.


Avv. Mario Astolfi


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